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Trascrizione
Federico II
La sconfitta subita contro la lega lombarda tuttavia non indebolì la posizione di Federico I che riuscì a estendere i propri domini sull’Italia meridionale facendo sposare il figlio Enrico VI con Costanza d’Altavilla erede della dinastia normanna che aveva governato nell’XI secolo il regno di Sicilia
Salì al trono di Sicilia FEDERICO II, nipote di Barbarossa, a soli 4 anni e affidato dalla madre alla tutela di Papa Innocenzo III sotto il suo regno il meridione visse una delle sue stagioni più floride
L’imperatore stabilì la capitale a Palermo che divenne uno dei centri culturali più importanti d’Europa costituì uno stato fiorente e centralizzato delineato dalle COSTITUZIONI DI MELFI, un complesso di leggi in cui si affermava l’assoluta superiorità dello stato e l’uguaglianza di tutti i sudditi di fronte la legge
Ciò suscitò l’ostilità sia della grande feudalità italiana e tedesca sia dei Comuni e del papato che scomunicò per tre volte l’imperatore Alla sua morte gli eredi tentarono di tenere testa alle forze avversarie ma nel 1266 con la sconfitta degli svevi a Benevento, il possesso del meridione passo nelle mani di Carlo d’Angiò fratello del re di Francia e alleato del papa
Sotto il governo degli ANGIOINI venne smantellato l’efficiente apparato statale creato da Federico II
La pesante tassazione imposta dai nuovi dominatori portò alla rivolta della popolazione siciliana chiamata VESPRI SICILIANI che offrì la Corona a Pietro III d’Aragona La pace di Caltabellotta pose fine al conflitto e divise il regno in due Stati
Il regno di Napoli In mano agli Angioini
Il regno di Sicilia In mano agli Aragonesi
